L’industria lombarda recupera: nel secondo trimestre 2021 segna +3,7%

Ottime notizie per il sistema industriale lombardo, che nel secondo trimestre del 2021 mette a segno performance tali da superare addirittura i livelli pre crisi. L’accelerazione del settore è confermata da Unioncamere Lombardia, che evidenzia un incremento del +3,7% congiunturale e un deciso rimbalzo sull’analogo periodo del 2020, con un ragguardevole +32,5%. Ma il dato più confortante è quello relativo al rapporto sulla media del 2019, prima della pandemia, che conferma che l’industria in Regione è cresciuta addirittura del +9,3%. Tuttavia, nonostante le ottime prestazioni, l’industria lombarda viaggia ancora a due velocità: hanno messo il turbo le imprese della produzione industriale, mentre faticano di più a recuperare i livelli pre crisi le aziende artigiane manifatturiere, che mostrano un più modesto rimbalzo tendenziale (+22,6%) e un rapporto rispetto al 2019 che si ferma a -5,6%. 

“Aspettative positive per la produzione, la domanda e l’occupazione”

“Nel secondo trimestre la produzione del settore manifatturiero lombardo accelera sensibilmente per le imprese industriali, ma gli artigiani faticano ad agganciare la ripresa” dichiara il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. “Con questo incremento dell’indice della produzione, l’industria ha ampiamente recuperato i livelli produttivi pre-crisi, che purtroppo sono ancora distanti per l’artigianato. I segnali positivi sono confermati dagli ordinativi, con la produzione assicurata ai massimi sia per l’industria (76,1 giornate) che per l’artigianato (43,4 giornate) e con aspettative positive per la produzione, la domanda e l’occupazione. Permangono le tensioni sui prezzi delle materie prime con incrementi a due cifre: +11,0% congiunturale per l’industria e +13,8% per l’artigianato, ma gli imprenditori sono ottimisti”.

In risalita fatturato e ordinativi

Il fatturato a prezzi correnti dell’industria cresce del 4,6% congiunturale: il confronto con la media 2019 registra un +18,3% che è legato anche agli incrementi di prezzo in atto. Per le imprese artigiane il fatturato cresce del +1,0% congiunturale e si rivela insufficiente a recuperare i livelli pre-crisi (-3,8% il confronto con la media 2019).Gli ordinativi dell’industria crescono del +6,1% congiunturale dall’estero e del +3,8% dall’interno superando i livelli pre-crisi (+19,6% per la domanda estera e +10,0% per quella interna. Risultati più contenuti per l’artigianato con un incremento congiunturale dell’1,7% per il mercato interno e dello 0,4% per l’estero. Il livello pre-crisi viene superato dagli ordini dall’estero (+7,0%) ma non per quanto riguarda il mercato interno (-6,9%). La quota del fatturato estero sul totale rimane elevata per le imprese industriali (38,7%) e resta poco rilevante per le imprese artigiane (7,4%).