Mercato Immobiliare: nel 2022 entra in una nuova fase

Il mercato immobiliare italiano sta entrando in una nuova fase. Sotto la spinta favorevole ereditata dal 2021 e dalla prima parte del 2022, il mercato è sostenuto dal forte interesse per la casa da parte delle famiglie, e da una maggiore propensione alla diversificazione da parte degli investitori corporate. Nonostante i rincari, la scarsa capacità reddituale e la dipendenza da credito, il desiderio di acquisto dell’abitazione da parte delle famiglie continua a essere significativo. Secondo il 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 di Nomisma, l’atteggiamento delle banche però si sta facendo più cauto, e questo porterà a non soddisfare parte delle richieste.

Forte domanda, scarsa capacità reddituale

“Colpisce il fatto che in un momento come questo, in cui si tende addirittura a erodere il risparmio, la casa rimanga nell’immaginario collettivo degli italiani un baluardo a cui aggrapparsi – spiega Luca Dondi dall’Orologio, AD Nomisma -. Sono oltre 3,3 milioni i nuclei familiari che si dicono intenzionati, potendo, ad acquistare un’abitazione”. 
Per quanto riguarda le compravendite, “il 2022 sarà ancora un anno positivo, con una proiezione oltre le 700mila transazioni – aggiunge Dondi -. Per l’anno prossimo, invece, se ne prevedono poco più di 600mila perché molte domande non si tradurranno in un’effettiva compravendita. Questo rimane un risultato lusinghiero, ma dà l’idea del ridimensionamento di un mercato, che seppur trainato da una forte richiesta, presenta difficoltà in termini di capacità reddituale”.

Prezzi in risalita. Anche per uffici e negozi

Al 30 giugno 2022 la variazione annuale dei prezzi delle abitazioni è pari in media al +2,9%, con un range di variazione che va dal +6,3% di Milano al -0,2% di Venezia Laguna. Un risultato coerente con l’intensità della domanda e l’incremento delle compravendite. La dinamica di rialzo dei prezzi ha interessato anche uffici e negozi, che dopo 13 anni di flessione, registrano per la prima volta una variazione positiva dei prezzi, timida risalita dovuta alla riduzione del potere contrattuale della domanda.

Edilizia del futuro e nuove esigenze abitative

La domanda di casa si caratterizza dalla ricerca di dotazioni accessorie, divenute imprescindibili, e dall’esigenza di raggiungere centro urbano e servizi in 15 minuti da casa, a piedi o in bicicletta. 
“A questa necessità si contrappone una carenza di offerta sia per le case in vendita sia in locazione, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo”, precisa l’AD.
Ma come sarà l’edilizia del futuro? “Estensiva, compenetrata col verde – commenta Carlo Alessandro Puri Negri, Presidente di Blue SGR -, gli uffici dovranno tenere conto di esigenze di flessibilità e di sicurezza, perché andremo sempre più incontro a una soluzione mista, che vede sia il lavoro da casa sia il lavoro in ufficio e dovranno prevedere spazi destinati al benessere e alla socialità degli occupanti”.