Quando la sostenibilità è insostenibile. L’effetto Greenwashing

L’aggettivo ‘sostenibile’ oggi viene usato quotidianamente nei contesti più svariati, dalle tematiche ambientali a quelle sociali, per giungere fino ai prodotti di consumo. Al suo significato contrario di ‘insostenibile’ si ricorre invece sempre meno, come se l’accezione diventata principale, crescendo a dismisura, abbia cancellato le altre. L’aggettivo ‘insostenibile’ di fatto può essere utilizzato per definire qualcosa che non è possibile difendere sul piano della correttezza logica e della validità delle argomentazioni. E chi si è reso protagonista di un’affermazione insostenibile perde inesorabilmente credibilità. Eppure, se nello specifico si guarda alle aziende che fanno uso dell’aggettivo ‘sostenibile’ per i propri prodotti, accade di frequente di trovare casi ‘insostenibili’, ovvero non difendibili sul piano della correttezza logica e della validità delle argomentazioni. In buona sostanza, non credibili.

Una strategia di comunicazione ‘millantatrice’

Negli ultimi anni, con la crescente adesione ai temi della sostenibilità, si è assistito alla diffusione del Greenwashing, una strategia di comunicazione o di marketing perseguita da aziende, istituzioni, enti che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne l’impatto ambientale negativo. Si tratta del tentativo di conseguire i benefici di un posizionamento incentrato sulla sostenibilità millantandolo in maniera totale o parziale, ad esempio valorizzando solo alcuni attributi e spostando l’attenzione da ciò che ha maggiore impatto ambientale.

I rischi del Greenwashing per le aziende

Da sempre smentire è molto più difficile che affermare. Nel nostro mondo di connessione totale, è diventato nettamente più difficile. Recuperare credibilità è quindi più difficile di costruirla. Il rischio che corre chi pratica il Greenwashing è lo stesso di chi afferma l’insostenibile: la perdita di credibilità. In questo caso, con l’aggravante della gravità del contesto. Infatti, è difficile immaginare qualcosa di peggio per un’azienda che dare di sé l’immagine di mentire sugli aspetti legati all’etica.

Misurare le promesse sulla sostenibilità dei prodotti

Ma anche le aziende che agiscono in maniera trasparente e corretta possono essere equivocate. In un contesto come quello della sostenibilità, dove la conoscenza è scarsa e regna l’incertezza, è fondamentale chiarire ogni dubbio e verificare che gli sforzi verso la sostenibilità siano ritenuti sostenibili, cioè plausibili, non strumentali o, peggio ancora, non mistificatori. Per questo motivo Eumetra ha sviluppato un modello di analisi proprietario volto a verificare quanto il grande pubblico ritenga sostenibili le promesse nell’ambito della sostenibilità dei prodotti, quanto lo siano le specifiche referenze, e quanto è probabile che vengano realmente adottate.