Studenti delle scuole superiori e competenze digitali; c’è il primo rapporto

Come se la cavano i ragazzi in competenze digitali e in comprensione di quello che leggono o vedono online? Rispondere a questa domanda è l’obiettivo del primo report su “La competenza digitale degli studenti della scuola secondaria di I e II grado”, pubblicato da Università di Milano-Bicocca, Fastweb e una rete di scuole, curato da Marco Gui, professore associato di Sociologia dei media, Tiziano Gerosa e Alessandra Vitullo, assegnisti di ricerca del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’ateneo milanese. Lo scopo di questa analisi, che ha coinvolto oltre 1.200 ragazzi di scuole superiori di tutta Italia, è esplorare il delicato rapporto fra giovani e mondo digitale. E quanto ne emerge è sorprendente: innanzitutto, si scopre che i ragazzi sono forti in Communication (la corretta interazione con gli altri e condivisione di risorse negli ambienti digitali), ma deboli in Information & Literacy (la capacità di valutazione, selezione e comprensione dei contenuti sulla rete). Non si differenziano per genere ma per anno scolastico di appartenenza e livello di istruzione della famiglia di provenienza. E complessivamente, il loro livello di competenza digitale, negli ultimi tre anni, è aumentato.

Più ferrati in Communication

Tra le dimensioni della competenza digitale, Communication è la più forte (83 punti), a fronte dei 71 punti di Creation e dei 70 di Safety. L’area Information & Literacy, invece, emerge come la più debole (61 punti), indicando un problema di capacità di valutazione dei contenuti incontrati in rete da parte degli studenti.La performance nell’area della comunicazione, secondo i ricercatori, “mostra una generazione di studenti che sembra avere in media una buona infarinatura rispetto alle norme di interazione negli ambienti digitali per la socialità. Questo buon risultato potrebbe essere dovuto sia a processi di apprendimento informale sia formale: da un lato, l’uso pervasivo degli ambienti social da parte degli studenti potrebbe averli resi più consapevoli delle dinamiche che vi si creano; dall’altra, il forte investimento da parte della scuola italiana nella lotta al cyberbullismo potrebbe aver diffuso tra gli studenti di oggi una certa conoscenza di quali sono i comportamenti corretti e responsabili nelle interazioni sociali online”.

Poche differenze di genere

Non si registrano invece differenze significative tra studenti e studentesse, tranne che per una lieve superiorità delle ragazze nell’area Communication (87,2 per le femmine contro 83,6 per i maschi), a fronte di punteggi lievemente più bassi, ma non in modo significativo, nelle altre aree. Rilevanti differenze emergono invece guardando al livello di istruzione dei genitori, soprattutto in Information & Literacy, dove il distacco tra i figli di diplomati e laureati e i figli di genitori dotati al massimo di un titolo professionale, biennale o triennale, è di ben 8,2 punti percentuali (64,2 contro 56).