Arriva il DMA europeo, più libertà e trasparenza per gli utenti nel mercato digitale 

Il Digital Markets Act (DMA), la legge europea sul mercato digitale è attiva dal 7 marzo, e mira a garantire maggiore trasparenza e interoperabilità tra le piattaforme, incidendo su come i consumatori scaricano applicazioni, cercano informazioni online e comunicano tra diverse applicazioni. Inoltre, ha lo scopo di introdurre maggiori responsabilità per le grandi piattaforme online, come Apple, Google, Meta e Amazon.
Il DMA e la legge sui servizi digitali (DSA) costituiscono un insieme di norme che si applicano in tutta l’Unione. 

Obiettivi principali delle due normative sono creare uno spazio digitale più sicuro, in cui siano tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali, e creare condizioni di parità per promuovere l’innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo sia a livello globale.

Obiettivo: prevenire la formazione di ecosistemi chiusi e garantire maggiore competizione

Insieme al Digital Service Act (DSA), il DMA forma una riforma complessiva del settore digitale in Europa, con l’obiettivo di prevenire la formazione di ecosistemi chiusi che limitano la concorrenza e i diritti dei consumatori.

In particolare, si vuole dare agli utenti la libertà di utilizzare i propri dispositivi, come gli smartphone, senza restrizioni imposte dai produttori.
Questo cambiamento normativo promette una maggiore competizione nel mercato digitale, favorendo l’ingresso di nuovi operatori e offrendo agli utenti una maggiore varietà di servizi internet

Cambiano le regole per l’uso di oltre 20 servizi digitali

Diverse regole per l’uso di oltre 20 tra i principali servizi digitali cambieranno, influenzando sistemi operativi, app di messaggistica, piattaforme di social media e motori di ricerca. Gli utenti non saranno più vincolati alle impostazioni predefinite sui dispositivi.

Ad esempio, Apple consentirà agli utenti europei di scaricare app al di fuori dell’App Store e scegliere liberamente il motore di ricerca.
Analogamente, gli utenti Android potranno fare lo stesso, e Microsoft non imporrà l’uso del browser Edge.

No alla condivisione dei dati degli utenti per pubblicità mirate

In termini di pubblicità e social media, il DMA proibirà alle aziende di favorire i propri servizi rispetto a quelli concorrenti, e limiterà la condivisione dei dati degli utenti per annunci pubblicitari mirati.

I social network non potranno più mostrare annunci personalizzati basati su dati sensibili o rivolti ai minori. Inoltre, Meta dovrà consentire agli utenti di separare gli account Facebook e Instagram.
Ultima novità, il DMA prevede che i sistemi di messaggistica siano interoperabili, permettendo lo scambio di messaggi di testo, video e immagini tra diverse applicazioni.