Welfare experience: è l’ora della digitalizzazione 

Il digitale è un elemento ormai sempre più diffuso e centrale nella vita quotidiana di lavoratori e consumatori. Non stupiscono, ad esempio, le stime pubblicate da Desi, il monitor della Commissione europea che analizza lo stato di digitalizzazione dei Paesi membri, secondo il quale l’Italia nel 2022 vanta il primato del Paese che in Europa più sta crescendo su questo fronte. Anche i servizi di welfare devono però adattarsi a questa trasformazione. 
Secondo i dati di Sodexo Benefits & Rewards Services Italia, dalla sfida posta dalla digitalizzazione non è infatti esente il mondo del lavoro e del welfare aziendale.

Integrare piattaforme digitali per la gestione dei benefit

Nel 2022 il welfare aziendale ha visto importanti novità, in particolare dal punto di vista normativo, ma che già nel biennio precedente aveva registrato dinamiche di cambiamento significative dal punto di vista dei modelli organizzativi. Le aziende infatti sono sempre più interessate a integrare piattaforme digitali per la gestione dei servizi di welfare e benefit offerti ai propri collaboratori, in grado di consentire un facile accesso da remoto.
Un esempio di questa integrazione è Sodexo Multi, la smart card di Sodexo che coniuga la flessibilità dei buoni pasto con una user experience digitale e di pagamento rinnovata.

“Una connessione sempre più stretta tra azienda e dipendenti”

“Investire nella digitalizzazione del welfare, come ci raccontano i dati che abbiamo raccolto, rappresenta una grande opportunità per le imprese -commenta Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Sodexo Benefits & Rewards Services Italia-, poiché i nuovi strumenti digitali a nostra disposizione consentono di creare una connessione sempre più stretta tra azienda e dipendenti, semplificando notevolmente i processi per le HR, nonché la fruizione per i dipendenti, e intercettando in modo innovativo i nuovi bisogni delle persone e degli utenti. Sono proprio i nostri collaboratori, ormai perfettamente a loro agio nell’utilizzo quotidiano di app e piattaforme digitali, a richiedere soluzioni smart di questo tipo”.

Incentivare l’utilizzo dei fringe benefit per i lavoratori

Negli ultimi annila normativa ha evidenziato la volontà del legislatore a incentivare l’utilizzo dei fringe benefit per i lavoratori, che possono comporre liberamente il proprio paniere di beni e servizi da acquistare attraverso il budget assegnato. Grazie al Decreto Aiuti bis varato dal Governo e recentemente approvato dal Parlamento, riferisce Adnkronos, la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit poi è ora pari a 600 euro. E quest’anno il Governo ha previsto un bonus, anch’esso interamente deducibile, per il carburante. Per i lavoratori, i fringe benefit rappresentano, invece, un ammontare non soggetto a contribuzione né a prelievo fiscale. Un modo per le aziende di supportare, in una congiuntura economica delicata come quella attuale, la capacità di spesa di famiglie e imprese.